Siena, 8 maggio 2010
Nella notte tra venerdì e sabato gli studenti occupanti della Facoltà di Lettere e Filosofia di Siena hanno subito un attacco tanto pericoloso quanto violento, che è culminato con il tentativo di incendio dei locali dell’archivio della Biblioteca della Facoltà. Nella serata di venerdì, dopo un’assemblea molto partecipata volta a definire la strategia politica degli occupanti, è stato proiettato il film “Milk” che ha visto la presenza di numerosi studenti, docenti e cittadini comuni. Conclusasi la proiezione, chiuse le porte principali, gli studenti del turno di notte si sono apprestati a concludere l’organizzazione delle iniziative culturali del giorno dopo.
Durante la notte, verso le quattro, un gruppo di sette-otto individui ha iniziato a bussare con violenza alla porta chiedendo di entrare. Gli studenti presenti, dopo aver fatto notare che l’orario di apertura notturna si era ormai concluso, hanno chiesto pacificamente di non urlare e di tornare a casa.
Dopo essersi rifiutati di andare via, per lungo tempo il gruppo di esagitati ha tentato di sfondare le due porte d’accesso minacciando di morte gli occupanti e insultandoli con vari improperi, costringendoli a spostare un mobile per impedirne l’entrata. Vedendo che non era possibile riuscire ad entrare nella Facoltà, la violenza di questi ragazzi si è sfogata sull’archivio della Biblioteca, appartenente allo stesso edificio di San Galgano: hanno sfondato la porta e dato fuoco alle tesi di laurea (l’archivio ne contiene centinaia) con il preciso obiettivo di incendiare l’archivio, contiguo alla biblioteca, e quindi la Facoltà di Lettere di Siena, con all’interno – assediati – gli studenti!
Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha ristabilito la calma, ma il fatto rimane di una gravità inaudita.
La nostra protesta, la nostra occupazione di questo edificio è volta a sensibilizzare la società sul ruolo fondante della cultura e del sapere critico, una funzione essenziale che è vittima di un attacco frontale da parte di varie forze che quotidianamente tentano di delegittimarli. Questo grave atto di intolleranza - di inciviltà - dimostra quanto grande sia l’ignoranza di questi tizi, che gonfi di rabbia e odio, di presunzione e di irrazionalità, hanno cercato di dare alle fiamme una Facoltà universitaria.
E’ qualcosa che ci sconvolge, che ci lascia senza parole. Il caso fortuito ha permesso che l’intera biblioteca non prendesse fuoco, con conseguenze indicibili data anche la prossimità con la centralina Intesa, quindi con i tubi della fornitura di gas. E’ un fatto che non può rimanere in silenzio, e che deve essere condannato con forza da tutta la società civile, una società che se dimentica l’importanza della conoscenza e della cultura non può che dimenticare la sua stessa essenza di condivisione, tolleranza, rispetto.
Ci appelliamo a tutte le forze democratiche affinché condannino questo ed ogni atto di intolleranza e cieca ignoranza che sempre più spesso sconvolgono le nostre società.
Ringraziamo al tempo stesso la solidarietà espressaci già dalle associazioni a noi vicine, nonché dal preside della Facoltà di Lettere, prof. Roberto Venuti, e dal Rettore dell’Università di Siena, prof. Silvano Focardi. Allo stesso tempo ringraziamo le forze dell’ordine per il loro pronto intervento e la professionalità con cui hanno gestito e stanno gestendo la questione.
Gli studenti dell’Università di Siena non si lasceranno intimidire da questi atti di idiozia e vandalismo fine a se stesso. Continueremo con ancora più forza la nostra campagna di sensibilizzazione e protesta, nella sempre più ferma convinzione che il nostro operato sia necessario quanto inderogabile.
Gli studenti dell’Ateneo di Siena occupanti la Facoltà di Lettere
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